"Potrebbe sembrare un caso di X-Files o Fringe agli amanti dei telefilm, ma la morte di un uomo a causa di quella che pare essere stata combustione umana spontanea è accaduta sul serio. A riportare la notizia è l’Huffington Post, che racconta della morte di un uomo di 65 anni a Muldrow, in Oklahoma negli USA.
Le autorità locali stanno investigando sull’accaduto e stanno vagliando la strana ipotesi che il 65enne possa aver perso la vita per combustione umana spontanea, termine con il quale si indica un fenomeno per il quale un essere umano – rinvenuto, poi, incenerito – brucerebbe senza fonti esterne di innesco. Oggi, tale argomento è ancora oggetto di studi, ma non esiste alcuna prova ufficiale dell’esistenza di una tale reazione chimica in un corpo umano.
Lunedì scorso, il corpo dell’uomo, Danny Vanzandt, è stato rinvenuto incenerito dai familiari della vittima all’interno della sua abitazione. Secondo quanto riportato dall’Huffington Post, Ron Lockhart – sceriffo della contea in cui è avvenuta la tragedia – ha riferito che le circostanze in cui è stata ritrovata la vittima lasciano pensare che possa essere stata proprio la combustione umana spontanea la causa della morte di Vanzandt (...)"
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